Consigli testati, concreti. Ispirazioni vissute, sentite. Sono quelli che i giurati e le vincitrici di ExtraCuoca 2023 hanno confidato a Daniela Ferrando (task force ExtraCuoca) in una serie di interviste a tu per tu. Li riassumiamo per voi e li condividiamo, ora che la nuova edizione di ExtraCuoca è in corso. Vi ispireranno?
I cinque consigli dei giurati
Studiare, studiare, studiare. Non è un consiglio, è un incoraggiamento.
Alessandra Baruzzi, coordinatrice nazionale Lady Chef
Invece di considerare la partecipazione a Extracuoca come un momento fine a se stesso, calarne da subito lo spirito nella dimensione dell’attività quotidiana.
Giorgio Donegani, presidente delle giurie di ExtraCuoca. Tecnologo alimentare, nutrizionista, docente, buongustaio
Gestire i tempi. Gestire l’emozione, e le porzioni. Fare tesoro anche delle critiche, che non vengono per distruggere ma per costruire, perché sono quelle che fanno crescere.
Gianna Fanfano, chef e coordinatrice Lady Chef Regione Umbria.
Partecipare ai momenti formativi sull’olio, che sono il plus e l’elemento distintivo di ExtraCuoca rispetto alle altre competizioni.
Antonietta Mazzeo, assaggiatrice ed esperta di olio evo, docente e consulente
Studiare bene a casa i passaggi della ricetta. Ripeterli tante volte, finché non diventa automatico farla bene. Fotografare il piatto finito, vedendo i difetti. Per essere sicure di eseguirlo in gara alla perfezione.
Alba Rosa Zoffoli, chef, formatrice e giudice di concorsi
Le dieci ispirazioni dalle vincitrici
L’esperienza delle vincitrici proiettata sul futuro (cioè oggi). Qui sono tutte citate con il loro piatto e l’olio protagonista, scelto tra i finalisti dell’Ercole Olivario e della Goccia d’Ercole. Il tratto comune di queste ispirazioni? ExtraCuoca, nelle vincitrici, ha valorizzato qualcosa che avevano già dentro. Per alcune una conferma, per altre una rivelazione.
Eccole.
Menu oliocentrico in futuro, sì o no? Già ad oggi utilizziamo l’olio in diverse ricette dolci per sostituire i latticini, così da andare incontro alle esigenze di intolleranti e vegani.
Irene Filograsso, Firenze. 1° Classificata con l’antipasto “La bruschetta della mi’ nonna” con l’olio dell’azienda Franci Monocultivar Maurino Delicate
ExtraCuoca? Un riconoscimento importante che accresce la mia consapevolezza in cucina in un’epoca così social, dove le etichette sono un volano incredibile per la pubblicità del mio lavoro.
Antonina Di Giacomo, di Miglianico (Chieti), 2° Classificata con l’antipasto “Baccalà in olio cottura, la sua pelle croccante, pancotto e insalatina in agrodolce” con l’olio dell’Azienda Sandro Di Giacomo – DOP Aprutino pescarese
Molti clienti sono curiosi di assaggiare e scoprire di più sull’olio extravergine, e sapere come ho creato la ricetta, come capire i sentori di un olio buono, come sceglierlo e come abbinarlo.
Ionela Munteanu di Pessinetto (TO) 1° Classificata con il primo piatto “Risotto ai ricci di mare, granny smith e gamberi rossi” con l’Olio Extra Vergine di oliva Redoro
Quello di Andrea Lopez è un consiglio lapidario: Trasformare la sfida in progetto.
Andrea Soledad Lopez, dal Molise, 2° Classificata con il primo piatto “Esplorando la penisola al sapore di extravergine” con l’olio Molensis dell’Azienda Marina Colonna
Mi sono messa in gioco, mi sono confrontata con tante colleghe con molta più esperienza di me e la soddisfazione è stata immensa. Spero solo che la mia passione, il mio entusiasmo, il mio amore per la cucina e per il mio territorio possano contribuire alla mia crescita.
Alessia Moscati, dalla Valtellina, 1° Classificata con il secondo piatto “Manzo all’olio e polenta taragna” con l’olio dell’Azienda 5 F di Sabrina Gerini Fiorolio
Sfruttare anche il profumo, oltre al gusto? Sì, anche se in parte già lo facevo, conoscendo la profumazione e il gusto dell’olio che adopero, riesco ad abbinarlo tranquillamente. ExtraCuoca mi ha fatto venire la voglia di valorizzarlo ancora di più.
Rosa Nutolo, di Latina, 2° Classificata con il secondo piatto “Il mare d’autunno” con l’olio Verde mare dell’Az. Agricola Cosmo Di Russo
L’uso dell’ olio evo potrebbe essere sperimentato maggiormente nella pasticceria per costruire ricette in cui l’aroma arricchisca di dolcezza e morbidezza impasti e creme di base. È un ingrediente da valutare attentamente, quindi è presto per parlare ora un menu completamente oliocentrico.
Enza Liberati, di Pescara, 1° Classificata con il dolce “I diversi aromi della mandorla. Panna cotta speziata, crumble croccante senza glutine, massa croccante craquelin, coulis alla mela verde e ganache di cioccolato all’acqua” con l’olio dell’Azienda Sandro Di Giacomo – DOP Aprutino pescarese
Tengo diverse varietà di oli, soprattutto marchigiani così da poter dare la scelta ai clienti di variare, assaporare e osare sugli abbinamenti.
Barbara Settembri di S. Elpidio a Mare (FM), 2° Classificata con il dolce “Lingotto d’oro” con l’olio Verde dell’azienda L’Olivaio
Non faccio da mangiare, io: vendo Toscana attraverso tutto. Toscana, che è come un’idea o una parola assolut. Anche la tecnica della companazione aiuta veramente tanto.
Maria Giulia Frova, di San Casciano in Val di Pesa (FI), Menzione speciale per il primo piatto “Ribollita con perle di olio evo” con l’olio Leccio del Corno – Prunicce Toscano IGP
L’olio è versatile. E mi piacerebbe trasmettere questo concetto ai miei clienti.
Ornella Corsi di Chatillon (AO) – Valle d’Aosta, menzione speciale per il dolce “Torta di nocciole con ganache al cioccolato bianco” con l’olio dell’azienda 5 F di Sabrina Gerini “Fiorolio”
E adesso tocca a voi
Siete pronte a farne buon uso? Il vostro personalissimo uso. Good Luck, ExtraCuoca 2024!