Sara Rossotti è cuoca presso Birreria Terzo Tempo (Torino)
Ecco cosa ci ha raccontato!
Quando è nato il tuo amore per la cucina?
Attraverso la tradizione della mia famiglia di origine meridionale da parte di mamma sono sempre stata affascinata dalla cucina, iniziando a “mettere le mani in pasta” insieme a mia nonna.
Fin dai tempi della scuola alberghiera che ho frequentato, ho iniziato a viaggiare per i borghi italiani in cerca di specialità e assaggiandone diverse.
Nel corso degli anni il mio amore è cresciuto sempre di più o ora lo definisco “vocazione” che insieme alla passione costituiscono il motore per continuare sempre di più il mio viaggio attraverso le eccellenze del territorio.
Attualmente ho 31 anni, il mio amore per la cucina è stato praticamente da sempre.
Cosa vuoi esprimere attraverso i tuoi piatti?
Nei miei piatti racconto i miei momenti d’ ispirazione ed intuizione esprimendo la creatività trovando gli accostamenti e gli ingredienti giusti per quello che voglio trasmettere.
Definisco la mia cucina come un qualcosa di getto, pensando all’occasione in cui voglio portare il piatto e al pubblico a cui lo propongo.
Molto spesso li dedico a qualcuno o a qualcosa che mi ha portato bene o arricchito nel mio percorso lavorativo e personale.
Nonostante sia piemontese di nascita ho una buona contaminazione dei sapori del sud in quanto sono andata a ricercare le mie origini nel Cilento.
Lavorativamente, dove ti vedi fra 10 anni?
Il mio sogno nel cassetto è di creare il mio laboratorio e fare chef a domicilio proponendo la mia cucina creativa e tradizionale.